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domenica 4 ottobre 2009

MICHAEL JACKSON: AUTOPSIA, STAVA BENE PRIMA DI INIEZIONE PROPOFOL

Michael Jackson godeva di buona salute prima che gli venisse praticata l'iniezione del forte anestetico Propofol che gli e' stata fatale. A parte un'infiammazione ai polmoni, il referto dell'autopsia, le cui conclusioni vengono pubblicate dal Sun, non riporta nessun altro problema fisico. Il fatto che Jacko sia morto solo per il ''cocktail'' di farmaci assunto quella notte (''omicidio per intossicazione acuta da Propofol'' e' il verdetto del coroner) aumenta le pressioni contro il suo medico personale, il dottor Conrad Murray, che gli ha praticato la flebo.

L'autopsia ha anche rivelato che il cantante aveva un bizzarro tatuaggio che gli attraversava la testa da un orecchio all'altro, come fosse un tentativo di nascondere la sua calvizie. I suoi veri capelli erano tagliati corti e nascosti sotto le parrucche che abitualmente indossava in pubblico.

I medici che hanno analizzato il cadavere hanno scoperto che le labbra erano state tinte di rosa e che le sopracciglia erano state scurite con altri tatuaggi, ma cuore e reni erano in salute ed il peso corporeo era giusto per la sua altezza.

Il coroner ha messo in evidenza che solo alcune parti della pelle di Jackson erano diventate bianche, ma le sue gambe erano rimaste nere. Il che potrebbe avvalorare la tesi, sostenuta sempre dal cantante, che il suo cambiamento di pelle fosse dovuto ad una vitiligine piuttosto che a trattamenti cosmetici. Sul suo corpo sono stati ritrovati anche i segni dei disperati tentativi di salvarlo dopo il collasso avuto nella sua casa di Los Angeles: bruciature al petto e fratture alle costole per l'uso del defibrillatore e degli apparati medici simili a palloncini inseriti nel suo cuore nel tentativo di farlo tornare a battere.

Fonte: asca.it

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