Michael Jackson Radio

venerdì 6 novembre 2009

sabato 31 ottobre 2009

Michael Jackson's "This is it" - THE MOVIE

Dopo 3 giorni dalla proiezione di "This Is It" nelle sale cinematografiche il 28 di ottobre, vi mostriamo alcuni instanti del film-documentario.

mercoledì 14 ottobre 2009

Jackson, l’ultimo "inedito" è un brano di Paul Anka...

E questo è quanto, vale a dire - in inglese - this is it. Lo canta (postumo) Michael Jackson, gli fanno i coretti (sovraincisi) i fratelli inconsolabili, ex Jackson 5, nel brano che dà titolo a un imminente doppio album e a un film in arrivo sugli schermi a fine ottobre. Ma nessuno, parlando del Re del pop, sembra disposto a dirlo sul serio. Nel senso che, finché c’è trippa, nessuno metterà il punto alla sua storia. La gallina dalle uova d’oro va fatta covare fino allo stremo e il destino di ogni parola e nota emessa da Jackson sembra essere quello di produrre da qui all’eternità business e poi ancora business. È il destino di molte star passate prematuramente a miglior vita: accadde a John Lennon, ad esempio. Anche se nel caso dell’ex Beatle un mastino come la moglie Yoko Ono è finora stata garanzia di uno sfruttamento postumo non esagerato. Tra il lusco e il brusco, però, anche l’illustre vedova nipponica ha dato il benestare a un paio di incisioni nei quali Lennon tornava a cantare insieme agli Scarafaggi superstiti. Perché, come si fa a deludere i fan?
A ben vedere, però, i fan di Michael Jackson non hanno gradito troppo la pubblicazione di This is it, il brano uscito quasi senza preavviso due giorni fa, nelle radio di tutto il mondo e su You Tube. Qualcuno ha detto: «Lui non l’avrebbe mai permesso». La canzone, infatti, era conservata in una veste alquanto semplice, voce e pianoforte punto e basta: gli ex fratellini Jackson han pensato bene di mettersi a duettare coralmente con il compianto Jacko e intervenire sugli arrangiamenti.

Ma non è finita: da un angolino ecco spuntare Paul Anka, il mitico crooner interprete di brani come Diana e You are my destiny, armato di rivendicazioni economiche. This is it non è un inedito, dice il vecchio Paul: sarebbe il rimaneggiamento di un brano dal titolo I never heard, composto a quattro mani con Jacko nel 1983, offerta poi gratis la cantante hip-hop Safire che la propose nel 1990 con successo, ebbene sì, alquanto scarsino. La Sony ha abbozzato e sembra rassegnata a girare al tignoso mister Anka ciò che gli spetta, e l’imbarazzo generale non è stato poco. Rob Stringer - presidente della Columbia/Epic che è parte del gruppo Sony - ha ammesso di essere del tutto ignaro delle clamorose affinità tra il pezzo di Safire e il brano «inedito» di Jackson. La verità è che in origine, la canzone doveva finire in un album di duetti di Paul Anka, dal titolo Walk a fine line. Ma Jacko un bel giorno se ne andò coi nastri originali e Anka dovette minacciare cause legali per riaverli. Ora Anka agita un altro spettro legale, ma la sensazione è che sarà accontentato. Insomma, una storia da thriller, per restare in tema.

La grande marcia (nel senso che molti ci marciano) nel segno di Michael Jackson non è finita e - è questo il punto - non è detto che produca sempre e comunque effetti positivi. A Londra, ad esempio, da gennaio scorso (dunque ancor prima della morte di Jacko, avvenuta il 25 giugno) il musical teatrale Thriller Live celebra ogni sera il mito e le musiche del leggendario cantante e showman di Los Angeles: lo spettacolo, che ha esordito nel 1996, è tornato nel West End londinese e si godeva un normale successo di botteghino. La morte improvvisa di Jacko ha allungato il cartellone, ovvio, ma chi ha visto lo show (che arriverà in Italia a fine mese: apertura a Bolzano 29 e 30 ottobre, chiusura a Milano, Teatro Smeraldo, 27 novembre-6 dicembre) parla di qualcosa di molto affine ai concerti delle tribute band. Un effetto juke box che nulla ha a che fare con il racconto della storia del Peter Pan del pop americano. Non un musical vero e proprio quindi. Dal mito e dall’arte del cantante recordman delle classifiche, passato alla storia per aver realizzato l’album più venduto di sempre (Thriller, oltre 40 milioni di copie), non è possibile quindi cavare sempre il meglio. Il rischio di partorire progetti anche un po’ kitsch è sempre dietro l’angolo.

Ora si attendono album e film: il primo esce il 27 ottobre e sarà un doppio cd contenente anche una poesia - intitolata Planet Earth (Pianeta Terra) - recitata da Michael stesso; il secondo è il reportage sulle prove del mega show che Jacko avrebbe dovuto portare a luglio all’Arena 02 di Londra. Il film resterà nelle sale solo due settimane, poi correrà a mettersi il vestito del dvd, per offrirsi dagli scaffali dei negozi. I fan sono già pronti col portafoglio aperto (le prevendite per le sale sono da record: con una media di 4.000 biglietti al giorno, in un paio di settimane si sono superate le 50.000 richieste), ma sappiano che non lo chiuderanno per troppo tempo: il già citato Mister Stringer della Columbia/Epic ha ammesso: «Ci sono almeno un centinaio di brani inediti, alcuni nemmeno finiti». Sottinteso: e verranno pubblicati, prima o poi. Si può scommettere che qualche Jackson, o qualche collega sdoganato dall’illustre famiglia, completerà quei brani magari per duettare con il Compianto. E questo è quanto, per ora.

Fonte: www.ilgiornale.it

martedì 13 ottobre 2009

Michael Jackson This Is It... l'inedito di Michael...

In attesa della data ormai vicina il 28 ottobre, che vedrà l'atteso film-biografia-documentario di "Jacko" dove ne abbiamo già ampiamente parlato in questo blog, ecco il nuovo singolo che accompagnerà i titoli di coda del il film.
Sarebbe stato l'inedito e nuovo singolo di Michael Jackson presentato in Tour.

domenica 4 ottobre 2009

MICHAEL JACKSON: AUTOPSIA, STAVA BENE PRIMA DI INIEZIONE PROPOFOL

Michael Jackson godeva di buona salute prima che gli venisse praticata l'iniezione del forte anestetico Propofol che gli e' stata fatale. A parte un'infiammazione ai polmoni, il referto dell'autopsia, le cui conclusioni vengono pubblicate dal Sun, non riporta nessun altro problema fisico. Il fatto che Jacko sia morto solo per il ''cocktail'' di farmaci assunto quella notte (''omicidio per intossicazione acuta da Propofol'' e' il verdetto del coroner) aumenta le pressioni contro il suo medico personale, il dottor Conrad Murray, che gli ha praticato la flebo.

L'autopsia ha anche rivelato che il cantante aveva un bizzarro tatuaggio che gli attraversava la testa da un orecchio all'altro, come fosse un tentativo di nascondere la sua calvizie. I suoi veri capelli erano tagliati corti e nascosti sotto le parrucche che abitualmente indossava in pubblico.

I medici che hanno analizzato il cadavere hanno scoperto che le labbra erano state tinte di rosa e che le sopracciglia erano state scurite con altri tatuaggi, ma cuore e reni erano in salute ed il peso corporeo era giusto per la sua altezza.

Il coroner ha messo in evidenza che solo alcune parti della pelle di Jackson erano diventate bianche, ma le sue gambe erano rimaste nere. Il che potrebbe avvalorare la tesi, sostenuta sempre dal cantante, che il suo cambiamento di pelle fosse dovuto ad una vitiligine piuttosto che a trattamenti cosmetici. Sul suo corpo sono stati ritrovati anche i segni dei disperati tentativi di salvarlo dopo il collasso avuto nella sua casa di Los Angeles: bruciature al petto e fratture alle costole per l'uso del defibrillatore e degli apparati medici simili a palloncini inseriti nel suo cuore nel tentativo di farlo tornare a battere.

Fonte: asca.it

giovedì 24 settembre 2009

Michael Jackson - Nuovo Singolo e Nuovo Album il 12 Ottobre

Sony Music ha annunciato che il 12 Ottobre sarà pubblicato il primo nuovo singolo inedito di Michael Jackson, intitolato "This Is It". La pubblicazione del singolo sarà seguita da una serie di nuove pubblicazioni ed eventi dedicati al Re del Pop, compresa una mostra viaggiante di memorabilia di Jackson e un doppio album la cui data di rilascio sarà parallela a quella dell'attesissimo film "This Is It" Secondo il comunicato stampa, il primo disco del doppio album conterrà le versioni già pubblicate dei più grandi successi di Michael Jackson, e sarà pressochè identico ad altri Greatest Hits già pubblicati. Il CD1 conterrà anche due versioni della nuova canzone "This Is It".

Il CD2 invece sarà composto da versioni mai pubblicate di alcune delle canzoni più famose di Michael, praticamente le stesse canzoni del disco 1 con arrangiamenti diversi, e terminerà con una poesia scritta e narrata da Jackson, intitolata "Planet Earth", mai sentita fino ad ora, ma già contenuta nel libro "Dancing the Dream" (1991).

Fonte: Sony Music - LA Times

martedì 22 settembre 2009

This is it: dal 27 settembre biglietti in vendita per il documentario su Michael Jackson

Ehi voi, fans di Micheal Jackson, attenti! Segnatevi questa data: il 27 settembre.
Quel giorno saranno infatti in vendita anche in italia i biglietti per assitere a This Is It, il film-concerto-documentario in arrivo nelle sale italiane dal 28 di ottobre.
Per maggiori informazioni dovete visitare la pagina dedicata della Sony Pictures http://www.sonypictures.it/film/thisisittickets/
I fans italiani di Michael possono anche inserire la propria foto nel mosaico ufficiale di This Is It: provateci anche voi qui http://www.thisisit-fans.com/index.php?language=it

Fonte: Cineblog.it

Film su Michael Jackson pronto al debutto in tutto il mondo

Il film dedicato a Michael Jackson "This is It", basato sulle riprese delle prove dei suoi concerti previsti per la scorsa estate, debutterà contemporaneamente in più di 15 città in tutto il mondo il prossimo mese. Lo ha confermato la casa di produzione cinematografica responsabile del film.

"This is it" sarà in programmazione per il pubblico dal prossimo 28 ottobre e per un tempo limitato di due settimane. Mentre tutti gli altri film prodotti ad Hollywood hanno numerose prime nelle diverse città del mondo, in questa circostanza il debutto sarà ovunque in contemporanea.

Più di 15 città ospiteranno la prima del film, comprese New York, Rio de Janeiro, Londra, Berlino e Seul. Il 27 ottobre, invece, ci sarà la prima del film, con tanto di tappeto rosso, a Los Angeles, come confermato dalla stessa Sony Pictures, che ha pagato 60 milioni di dollari per avere i diritti delle riprese. I nomi delle altre città che ospiteranno il debutto del film non sono stati ancora resi noti.

La prima di Los Angeles sarà anche mandata in onda via satellite e ospiterà numerose star di Hollywood che sfileranno sul tappeto rosso.

Il debutto a Londra, invece, è previsto per dopo la mezzanotte ora locale, quindi il 28 ottobre, mentre a Seul l'evento è in programma per la mattinata.

In tutto, quindi, più di 25 città in tutto il mondo ospiteranno il debutto del film, sebbene questo non possa avvenire esattamente in contemporanea.

Prima della sua morte il 25 giugno scorso, Jackson stava preparando il suo ritorno sul palco, con 50 show in programma a Londra e già tutti esauriti.

L'accordo da 60 milioni di dollari è stato siglato dagli amministratori del patrimonio del re del pop, dalla società promoter di concerti Aeg Live e appunto dalla Sony Pictures.

Tra l'incasso del film, gli accordi commerciali e le vendite degli album della star, in netta crescita dopo la sua morte, gli amministratori del patrimonio di Michael Jackson si aspettano di incassare più di 200 milioni di dollari entro la fine dell'anno.

Fonte: Reuters

sabato 29 agosto 2009

Tanti Auguri Michael

Oggi Michael Jackson avrebbe compiuto 51 anni, vogliamo ricordarlo così...

E ancora dopo la sua morte...


Auguri Jacko!



venerdì 28 agosto 2009

Jacko, il medico mette la parola fine "E' omicidio, fu ucciso dal profopol"

La polizia passa il dossier alla Procura
Il medico legale della contea di Los Angeles ha definito omicidio la causa della morte di Michael Jackson. Il cantante, secondo il raporto del coroner, è morto per una intossicazione da propofol, il potente anestetico che utilizzava contro l’insonnia. Oltre al propofol, nel corpo di Jackson sono state trovate tracce di altri formaci: Midazolam, Diazepam, Lidocaine, Lorazepam e Ephedrine. «È stato stabilito che il decesso è avvenuto a causa di una acuta intossicazione da propofol», ha detto il coroner. « Si tratta di omicidio». Il principale indagato nella vicenda è il medico personale di Michael Jackson, Conrad Murray, che ha assistito il cantante nel giorno della morte, il 25 giugno scorso. La polizia di Los Angeles, quindi, ha annunciato che consegnerà il dossier alla procura per possibili incriminazioni.

Domani, in ogni caso, Jackson sarà festeggiato, anche post mortem. Il re del pop, infatti, avrebbe compiuto 51 anni e a Brooklyn il regista Spike Lee lo celebra a suo modo. Migliaia di persone , fino a 30 mila, sono determinate a sfidare il maltempo previsto sulla Grande Mela per ritrovarsi sul Nethermead Meadow di Prospect Park per una serata dedicata a celebrare la vita del cantante.

Il reverendo nero Al Sharpton, ex candidato presidenziale, aprirà l’happening con una preghiera. Il presidente del "borough" di Brooklyn Marty Markowitz proclamerà il 29 agosto Michael Jackson Day. Domani sono previsti forti temporali su New York, ma la festa andrà avanti con il bello e il cattivo tempo: «E sarà pieno di energià, ha scritto Lee sul canale twitter della sua società di produzione 40 Acres and a Mule Filmworks. Il cineasta ha pagato 11 mila dollari per tenere la festa, ha indicato una portavoce per l’assessorato ai parchi precisando che in caso di fulmini l’happening potrebbe essere cancellato per motivi di sicurezza.

Oggi intanto si è appreso dal sito Tzm.com che due sacchetti di marijuana «andata a male» sono stati trovati nella camera da letto di Jackson a Los Angeles, ma quanto inizialmente sembrava essere «eroina in busta» non era in realtà una sostanza stupefacente. 

Fonte: www.lastampa.it

martedì 25 agosto 2009

MICHAEL JACKSON: AUTOPSIA, UCCISO DA DOSE LETALE ANESTETICO

Los Angeles, 25 ago - Livelli letali di un potente anestetico: e' stato questo ad uccidere Michael Jackson, secondo i documenti in possesso del tribunale che stanno ''stringendo il cerchio'' delle responsabilita' sul medico personale del Re del Pop.

Le carte dell'autopsia, che fanno luce sulle ultime perplessita' riguardo la morte della star, avvenuta due mesi fa, hanno evidenziato che il caso potrebbe essere classificato come omicidio colposo e che il medico cardiologo Conrad Murray potrebbe presto essere incriminato con questa imputazione.

L'ufficio del medico legale che ha eseguito l'autopsia sul corpo di ''Jacko'' non ha voluto commentare i risultati delle analisi, aggiungendo che ''il caso e' ancora sotto segreto istruttorio''.

Fonte: www.asca.it

venerdì 24 luglio 2009

MICHAEL JACKSON: MURRAY FECE ASSISTERE PRINCE ALL'AGONIA DEL PADRE

Il dottor Conrad Murray avrebbe costretto il figlio di Michael Jackson, Prince, di 12 anni, ad assistere all'agonia del padre. Il medico avrebbe voluto la presenza di un testimone mentre cercava di rianimare il cantante. La notizia, riportata dal Sun, viene dalla famiglia di Michael Jackson, tramite un medico di fiducia, il dottor Steven Hoefflin, il quale ha sottolineato come il ragazzino sia rimasto ''traumatizzato in modo incredibile''. Hoefflin, che parla a nome della madre di Michael, Katherine, ha riferito che il re del pop era probabilmente morto da almeno dure ore quando e' stato trasportato all'UCLA di Los Angeles ed e' ormai quasi certo che il suo arresto cardiaco sia dovuto all'utilizzo del Propofol, un potente sedativo. Alcuni testimoni avrebbero riferito che il dottor Murray faceva una flebo di Propofol a Michael tutte le sere. ''La mia opinione e' che il medico si sia addormentato mentre la flebo era ancora attaccata al braccio di Michael'', ha detto Hoefflin.

Fonte: www.asca.it

martedì 21 luglio 2009

Le ultime prove di Jacko al cinema. Sony pronta ad aggiudicarsi i diritti per 50 milioni di dollari

Variety giudica l'accordo tra la major e la AEG Entertainment, per l'acquisto delle riprese fatte durante la preparazione dei concerti londinesi, ormai vicino. La pellicola potrebbe essere pronta già per la fine dell'anno. Conterrà tre video, tra i quali la nuova versione in 3D di Thriller.

Le ultime prove di Michael Jackson in 80 ore e più di girato: un bene commerciale da 50 milioni di dollari (oltre 35 milioni di euro) che la Sony Pictures sarebbe pronta ad aggiudicarsi per farne un film. E' quanto sostiene Variety che giudica l'accordo tra la major e la AEG Entertainment (detentrice dei diritti delle riprese) ormai vicino. 

Si tratta delle famose prove di Jackson in vista dei concerti londinesi che la popstar avrebbe dovuto tenere quest'estate. Un footage di 80 ore realizzato dal regista di High School Musical, Kenny Ortega, in lizza anche per dirigere il film. Un'operazione che dovrebbe consistere in tre video separati, uno dei quali è la nuova versione 3D di Thriller che Jackson avrebbe voluto proiettare durante il suo show londinese.

Il film potrebbe essere pronto già per la fine dell'anno.

Fonte: adnkronos.com

sabato 18 luglio 2009

Michael Jackson: La Polizia sospetta il Medico
















Los Angeles, 15 lug. - Una fonte vicina alla polizia di Los Angeles ha rivelato che le autorita' sospettano che Michael Jackson sia stato ucciso. Le indagini si starebbero concentrando sul medico Conrad Murray. Lo ha affermato il sito Tmz.com, il primo a comunicare la notizia della morte del cantante, lo scorso 25 giugno. Secondo la fonte, la causa dell'arresto cardiaco di Jackson sarebbe proprio il Demerol, un potente anestetico utilizzato per gli interventi chirurgici ritrovato nell'appartamento del cantante a Los Angeles. Ci sarebbero "pesanti prove" nei confronti del dottor Conrad Murray, il medico che avrebbe somministrato il farmaco al cantante poco prima della sua morte. Il sito rivela anche che la polizia avrebbe avuto "diversi colloqui" con l'ufficio del procuratore di Los Angeles, ma nessuna accusa e' stata ufficialmente presentata.

Fonte: www.agi.it

mercoledì 15 luglio 2009

Tribute a Michel Jackson il 18 luglio al Teatro Nuovo di Milano

''Tribute to Michael Jackson'', non vuole essere un evento, ma un ritrovo per condividere, ricordare e rendere omaggio ancora una volta alla musica di Michael, alle sue canzoni, alle sue coreografie, che ormai fanno parte di tutti noi.Insieme a due straordinari ballerini e coreografi, Roberto Chierici e Betty Style, uno straordinario corpo di ballo farà dal rivivere le mitiche coreografie di Thriller e dei video più famosi.Alcuni ospiti canteranno le sue canzoni e insieme verranno commentati i rari contributi video proposti dai maggiori fans club.E tutti insieme in stile ''Michael'' uniremo le nostre mani ricoperte da un guanto bianco.
18, Luglio, Milano, Teatro Nuovo - h.21:00
Per portare una testimonianza o un contributo a questa straordinaria serata, contattare via e-mail silvia.arosio@fastwebnet.it.

Fonte: Ticketone.it

lunedì 13 luglio 2009

L'addio perfetto a Michael Jackson Genio sul palco, re solo nella vita privata

Oggi ho letto un bellissimo articolo del "Il Messaggero" di Simona Orlando del 8 luglio su Michael Jackson, ne riporto la parte integrale qui sotto.

E’ uno strano momento quello dell’addio a Michael Jackson. Un breve saluto lungo una vita. Per chi era adolescente negli anni ’80 si tratta di risvegliare improvvisamente i ricordi, riascoltare la colonna sonora di ogni radio e discoteca estiva, rivedere la faccia che campeggiava su ogni copertina. Per molti torna su come un singhiozzo l’emozione del primo concerto, lo stupore davanti agli effetti speciali di un live e al lavoro corale di coreografi, ballerini, costumisti, musicisti, ingegneri delle luci, il primo approccio alla lingua inglese, imparata per poter maneggiare meglio i testi, il primo videoclip realizzato come fosse un film. Torna su la moda dell’epoca (l’armadio pieno di spalline e orpelli) e quella che dettava lui (cappelli, mocassini, giacche, lustrini, ginocchiere, borchie, guanti), un modo di ballare che per quanto venisse egregiamente imitato, sapeva sempre e solo di citazione.

Il mondo attendeva di vederlo muoversi sul palco della O2 Arena a Londra e molti erano già pronti ad additare le crepe del suo ritorno, invece l’esibizione è stata di una bara placcata in oro, piazzata al centro dello Staples Center di Los Angeles, e nessuno si è astenuto dagli applausi. Prima la macellazione e poi la costruzione del monumento è il tipico trattamento riservato agli uomini di talento.

Non si sa se le ultime volontà di Jackson contemplassero una cerimonia così poco intima, se davvero desiderasse che per l’ennesima volta il suo corpo fosse trattato come un evento mediatico. Forse avrebbe preferito le parole di Leave me alone a quelle di Heal the world e lasciarlo in pace sarebbe stato il modo migliore per mostragli rispetto. Certo è che è stata rispettata la volontà dei fans, il cui affetto sconfina spesso nel voyerismo, e quella della famiglia, che ha una innata propensione alla spettacolarizzazione. Tutto era perfetto durante la commemorazione, anche le lacrime. E per il gran finale ha pensato bene di svezzare anche la piccola Paris, appetitosa ciliegina di questo reality, prima suggestionata dai tributi, poi spinta ai microfoni per far sprofondare i cuori degli spettatori e impennare l'indice di gradimento.

Lo scenario, sin dai giorni precedenti il funerale, era irreale, quasi più dell'elezione del primo afroamericano alla presidenza americana, più del commiato a JFK: carovane di telecamere piantate all'esterno, flussi di persone provenienti da ogni paese, poliziotti dislocati in ogni angolo, muri di dediche, cori e stereo ad alto volume, statuette, cartelloni, odi, candele. Il pianeta sincronizzato su un feretro. Sembra che il mondo intero si sia risvegliato da un incantesimo. Sembra che d'un tratto abbia trovato il coraggio di esprimere il proprio giudizio sulla persona di Jackson, dopo le ritrosie e i silenzi mostrati non appena si è insinuato il dubbio che si fosse macchiata di imperdonabili crimini. Più di ciò che è avvenuto allo Staples Center, a metà tra la lotteria e il concerto, a strabiliare è ciò che è avvenuto fuori: una autentica riconciliazione di massa.

Servirà a dare a Michael ciò che è di Michael. Si poteva amarlo o detestarlo, comprenderlo o condannarlo, ma non si può disconoscere il suo enorme contributo. Non c’è coreografo degli ultimi trent’anni che non sia stato influenzato dai suoi passi, non c’è ballerino che abbia capito esattamente cosa facesse Jacko se non quando lui stesso si impegnava a mostrare lentamente ogni mossa: il movimento antigravitazionale di Smooth criminal, moonwalk, sidewalk, skywalk, e tutte le possibili coordinate lunari. Innovativo, assolutamente originale, magnetico per la naturalezza con cui riusciva a fondere il ritmo al suo corpo, quasi una perfetta visualizzazione del beat. L’espressione da bimbo tatuata nel volto su cui la barba stessa sembrava uno scherzo, tanto fragile, asessuato, intimorito dagli altri e dalla sua stessa ombra, quanto sicuro di sé, sensuale, estroverso diventava sul palco. Era questa la sua trasformazione più incredibile, ancor più di quella facciale, fin troppo facile da collocare nelle battute.

Paragonare Michael Jackson ai Beatles o a Elvis non significa riconoscergli la stessa caratura artistica. Si tratta piuttosto di ammettere che, proprio come loro, ha esercitato la massima influenza nel periodo storico in cui ha operato. Se il suo pop era artificio, conta che questo artificio fosse espressione di un’epoca, quegli anni ’80 così diversi dai ‘50 e dai ‘60. E poi, all’interno di quel prodotto commerciale, quanta bravura, professionalità, pionierismo, che magari il mondo discografico di oggi, in ogni suo genere, fosse riuscito a farne tesoro.

L’analisi del fenomeno si deve condurre sul piano sia musicale che sociologico, come solo la rivista Billboard ha finora fatto. Michael Jackson portò prosperità alla Epic e quindi a tutti i progetti su cui l’etichetta investì in seguito. Il brano Don’t stop ‘till you get enough nel ’79 sconvolse il sistema radiofonico, fu trasmesso sia dalle radio pop che da quelle R&B, cosa assodata oggi ma non al tempo in cui la divisione fra generi era netta. Thriller aprì la strada al lancio internazionale di dischi (fino ad allora limitato all’ambito nazionale), cambiò i meccanismi discografici dimostrando che un buon album poteva rimanere in classifica molto più di sei mesi e che si potevano estrarre addirittura sette singoli (fino ad allora erano al massimo tre). Il video di “Billie Jean” mandò in frantumi le barriere razziali. Fino al 1983 infatti Mtv era considerato un canale fortemente discriminatorio perché escludeva i video degli afroamericani dalla rotazione. Da lì in poi tutto cambiò, fu inserita la programmazione R&B accanto a quella rock ‘n ‘roll. Concentrarsi sullo sbiancamento della sua pelle, in questi anni ha distolto da fatti decisamente più importanti. Per esempio che la folla di fans e di artisti che gli pagano tributo è multietnica e che in Sudafrica, in piena Apatheid, Thriller ha venduto due milioni di copie a un pubblico misto, unendo miracolosamente un paese spaccato in due.

Quando l’esercito di zombie di Thriller era in onda, le visite sul canale triplicavano, così l’industria del disco capì che il pubblico veniva catturato dai videoclip di qualità. Jackson fu il primo ad interessarsi dell’estensione visuale della musica, al punto che trattava i suoi video come “cortometraggi” e dava loro importanza pari alle canzoni. Thriller inoltre fu il primo video ad essere girato da un regista cinematografico (John Landis) e il documentario sulla sua realizzazione vendette un milione di copie, aprendo il mercato degli home videos musicali. Il disco era un esempio di trasversalità, bilanciava R&B, pop, disco, funk, ballate, rock (c’era Van Halen all’assolo di Beat it, Steve Lukather alla chitarra ritmica), divenne il primo successo planetario di fusione degli stili. Queste scoperte determinarono il percorso di tutti gli artisti a venire, indistintamente.

Sulla questione umana si può invece discutere, rimanendo però nell’ambito delle opinioni personali, visto che Jackson è uscito pulito dal processo per pedofilia. Chi argomenta che ha pagato per far ritrattare le accuse, è chiamato ad usare la stessa veemenza per scagliarsi contro chi è stato disposto ad offrire un orribile silenzio in cambio di denaro, lasciando “un mostro” a piede libero.

I suoi comportamenti normali non lo erano davvero, ma normale non è neppure quello che il pubblico esige da un’icona, rendendo pressoché inaffrontabile la sua quotidianità. Normale non si può definire la situazione in cui si trova chi non conosce nessuno eppure incontra migliaia di persone convinte di conoscere lui. Normale non è la quantità di denaro che un simile artista incassa, né il numero di squali che le sue tasche attirano.

Per comprendere la sua eccentricità in vita, basta seguire le intricate vicende emerse alla sua morte. Una telenovela che farebbe impallidire il più arzigogolato degli sceneggiatori, un vaso di Pandora senza fondo, una saga triste dove il protagonista non ha voce per smentire e le verità sono contese tra personaggi dubbi, che non celano la propria avidità, testimoni indelicati che non agiscono né nel suo interesse né in quello dei suoi orfani. Ognuno parla dall’alto della sua confidenza con l’artista e mira in basso, i suoi cari mostrano comportamenti che distano anni luce dalla consuetudine.

Tutte le cause della assurdità del personaggio e dell'uomo sono sfilate ieri sera sull'altare profano dello Staples Center: i parenti da anni assenti dal suo fianco improvvisamente stretti intorno, gli stessi che alla notizia della sua morte hanno telefonano alla ex-tata per sapere dove nascondesse i soldi: un padre che ha abusato di lui in vita e in morte ha usato le interviste come tattica autopromozionale, peraltro ricordando Jacko nei termini di “grande star”, mai di figlio. Fuori c’è un manipolo di esattori che sfrutta la sua conoscenza per trarre guadagni, chi è stato pagato profumatamente per tacere adesso spiffera tutto, forte della mancanza di un contraddittorio e della attenzione dei media.

Spuntano e spunteranno dichiarazioni a raffica che rendono impossibile comprendere se il suo ritorno sulle scene fosse un riscatto, un modo per saldare i debiti o più semplicemente per mostrare ai suoi figli cosa sapesse fare in scena. Se fosse un innocente o uno senza scrupoli, eterno fanciullo oppure orco, appassionato amante (come racconta la sua ex-moglie Lisa Presley) o intollerante a qualsiasi contatto fisico con le donne. Questo bailamme di informazioni non fa che delineare una figura d’uomo ogni volta diversa, e da questo puzzle che non incastra i suoi pezzi l’unica verità ad emergere è che il re del pop fosse davvero solo a corte.

«Il successo porta alla solitudine. La gente pensa che sei fortunato, che non ti manca niente, pensa che puoi fare tutto. Non è questo il punto. Uno diventa affamato di cose semplici. Credo di essere una delle persone più sole al mondo», scriveva Jackson sul libro Moonwalk. La solitudine gli ha fatto costruire un mondo surrogato. Il cancello della sua Neverland era la porta magica per una fiaba in cui le forme, i colori, gli individui, erano finalmente come desiderava. Fuori dal palco non c’era la normalità, ma il parco di divertimenti, la giostra attraverso cui ricreare un’infanzia perduta. Così, estraneo alla realtà, costringeva i suoi pensieri a barare, negando l'evidenza della metamorfosi fisica, ingoiava pillole come pop corn davanti alla proiezione della sua esistenza.

Quando le persone se ne vanno, brillano di una luce particolare, anche se la loro vita è stata piena di ombre. Se finora Michael Jackson era solo, la morte lo ha cristallizzato in un essere unico.

Fonte: www.ilmessaggero.it


Michael Jackson in vetta alla classifica italiana


Michael Jackson piazza i suoi dischi ai vertici di tutte le classifiche di vendita Fimi-Nielsen. Il Re del Pop piazza al primo posto "Thriller", al secondo "King of Pop", al sesto "The Essential Michael Jackson", al settimo "Bad" e all'ottavo "Dangerous". L'onda jacksoniana è mitigata dalla presenza nella classifica degli album più venduti di Eros Ramazzotti ("Ali e radici"), Tiziano Ferro ("Alla mia eta'") Ligabue ("Sette notti in Arena"). Jackson si conferma anche nella classifica dei brani più scaricati da internet: se al vertice prosegue il dominio di "Domani 21.04.2009" degli Artisti Uniti per l'Abruzzo, al secondo e al terzo posto c'è lui con "Triller" e "Billie Jean". Ancora Jackson al quinto posto ("You are not Alone"), al settimo ("Black or White"), al nono ("Heal the World"). Anche la classifica dei dvd vede ai primi quattro posti l'artista statunitense. Primo con "Live in Bucarest", secondo con "Number Ones", terzo con "Video Greatest Hits History".

Fonte: www.affaritaliani.it

domenica 12 luglio 2009

The Legend!!!

Solo le leggende possono creare certe situazioni... Stoccolma più di 300 ballerini si sono riuniti alle 15,30, si sono infomati e imparati la coreografia in meno di 30 minuti. Un ora più tardi l'hanno eseguita... il risultato lo vedrete in questo filmato.

Grazie a tutti i ballerini che hanno reso possibile questo bellissimo Tribute ad una Legenda.

JD



sabato 11 luglio 2009

Padre Michael Jackson: mio figlio vittima di un "delitto"

Il padre di Michael Jackson ha detto oggi di sospettare che suo figlio sia stato vittima di un delitto, aggiungendo che il cantante aveva assunto dei farmaci per rilassarsi e che "non si è mai più svegliato".

Joe Jackson, 79 anni, ha detto in un'intervista all'emittente televisiva Abc News trasmessa oggi di essere rimasto sbigottito quando, due settimane fa, ha saputo che suo figlio aveva perso i sensi in casa sua ed era stato portato di corsa in ospedale.

"Semplicemente non potevo credere a quello che stava succedendo a Michael. Io credo si tratti di un omicidio, ne sono convinto", ha detto, senza fornire spiegazioni.

Interrogato in merito ai potenti farmaci che si riporta siano stati trovati in casa di Jackson dopo la sua morte, avvenuta il 25 giugno, Joe Jackson ha risposto: "Io non sapevo niente dei farmaci. Non sapevo nemmeno come si chiamassero. Ma so che qualunque cosa abbia assunto, lo ha fatto per cercare di riposare, perché stava lavorando così tanto, e quei medicinali avrebbero dovuto farlo rilassare"-

"Comunque non si è svegliato. Non si è mai più svegliato". Michael è morto nel sonno".

L'inchiesta ufficiale sulla morte di Jackson è in attesa dei rapporti tossicologici, ma numerosi media hanno dichiarato che nella sua casa di Los Angeles siano stati trovati potenti sedativi tra cui Diprivan, normalmente utilizzato negli ospedali dagli anestesisti.

Il giorno prima del suo improvviso arresto cardiaco, Jackson, 50 anni, aveva provato a Los Angeles per una serie di concerti di ritorno il cui inizio era previsto in luglio a Londra, volti a rilanciare la sua carriera dopo che nel 2005 era stato processato e assolto per molestie sessuali su minori.

Fonte: it.reuters.com

giovedì 9 luglio 2009

Michael Jackson live martedi 14 luglio 2009 su Italia 1

Dopo la commemorazione andata in onda ieri, Italia 1 ha intenzione di celebrarlo con un concerto inedito martedì 14 luglio alle 21.10...

mercoledì 8 luglio 2009

Un miliardo di fans per l'addio a Michael Jackson

Addio Jacko... parte IV







Chiudiamo con una frase e un video Tribute di un fan di Michael (gianjackson86) che dice:

A volte l'umanità è tanto crudele quanto ignorante e quello che è successo a Michael Jackson ne è un esempio eclatante. Un uomo distrutto dai tabloid e dai media (quindi dalla gente). Un uomo che non è mai stato capito. Un uomo accusato di pedofilia e assolto in appello nel 2006 da 10 capi d'accusa. Io personalmente credo alla sua innocenza e ognuno può avere un opinione, ma senza giudicare, perchè non sta a noi farlo... Una cosa certa è che Michael Jackson ha insegnato tanto sull'amore (anche a me) e per questo milioni di persone gli sono riconoscenti ed è stata una persona che ha sofferto molto. Per questo, al di là delle proprie convinzioni, io pregherò per lui e per chi ha vissuto la sua stessa situazione (privatamente parlando). Per quanto riguarda il lato artistico è indubbio che non c'è mai stato e non ci sarà mai più un'altro Michael Jackson. Riposa in pace Jacko...

Addio Michael...

JD


Addio Jacko... parte III









Addio Jacko... parte II









martedì 7 luglio 2009

Addio Jacko... parte I

"Papà è stato il miglior padre che voi potreste immaginare e voglio solo dire che ti amo molto". Queste le parole che Paris, la secondogenita di Michael Jackson ha pronunciato prima di scoppiare in lacrime. Insieme a lei, sul palco dello Staples Center di Los Angeles anche la zia Janet Jackson, che l'ha subito accolta tra le sue braccia.

Finale carico di commozione l'ultimo saluto al King of Pop, scomparso il 25 giugno 2009 all'età di 50 anni.
Migliaia di fan sono accorsi a Los Angeles per dare l'ultimo saluto al loro Re. Hanno iniziato ad ammassarsi davanti allo Staples Center di Los Angeles in attesa della cerimonia commemorativa per la popstar scomparsa il 25 giugno, quando in California era ancora buio.
Tante anche le star che hanno voluto partecipare alla cerimonia-show. Tra queste Stevie Wonder, Lionel, Usher, Mariah Carey

Tra i momenti più commoventi l'intervento commosso di Brooke Shields. "Tra noi l'amicizia era una cosa naturale e spontanea - ha detto l'attrice - avevo 13 anni quando ci siamo conosciuti". "Entrambi sapevamo cosa significa essere sotto le luci della ribalta fin da quando eravamo piccoli". La Shields ha poi parlato del particolare rapporto che li legava: "Lui poteva contare su di me e sapeva che ci saremmo divertiti ovunque fossimo". "Eravamo due bambini che si divertivano. Non abbiamo mai collaborato o ballato e cantato sullo stesso palco. Quello che abbiamo fatto più volentieri e meglio era ridere. A lui piaceva tanto ridere e la sua era la risata più pura e dolce al mondo".

A Los Angeles è arrivato anche il messaggio di Nelson Mandela.
"Michael era un gigante e una leggenda dell'industria della musica. E noi siamo afflitti come i milioni di fan in tutto il mondo". Ed è con questo suo messaggio che la commemorazione ha avuto inizio. "Noi - continua il testo che Mandela ha inviato a Los Angeles - nutrivamo grande ammirazione sia per il suo talento che per le sue capacità di vincere il dramma in così tante occasioni della sua vita". E ancora: "Io e mia moglie, la nostra famiglia, i nostri amici, vi inviamo le condoglianze in questo momento di dolore. Siate forti".  

Fonte: SkyTG 24


Michael Jackson, è il giorno dell'addio

Attesa folle enorme per addio pubblico a Michael Jackson


LOS ANGELES (Reuters) - Decine di migliaia di fan di Michael Jackson si riuniranno nel centro di Los Angeles oggi per una commemorazione -- che si annuncia piena anche di star delle spettacolo -- del Re del Pop, la cui morte improvvisa quasi due settimane fa ha scioccato il mondo. I cantanti pop Mariah Carey, Usher e Jennifer Hudson saranno presenti insieme alle vecchie glorie del R&B come Smokey Robinson, Lionel Richie e Stevie Wonder, mentre sono attese anche stelle dello sport come Kobe Bryant e altre celebrità, tra cui Brooke Shields.

Circa 18mila fan e amici prenderanno posto nello Staples Center e intorno al complesso sportivo per la cerimonia di due ore in memoria di Jackson, morto il 25 giugno dopo un arresto cardiaco nella sua residenza losangelina. Per la polizia saranno oltre 250mila le persone che affolleranno la zona intorno all'arena per rendere l'ultimo omaggio al cantante di "Thriller", già membro dei Jackson Five, morto a 50 anni.

Due persone invece non ci saranno: l'ex moglie di Jackson, Debbie Rowe, secondo cui la sua presenza sarebbe una distrazione, e l'amica Elizabeth Taylor, la quale ha detto che gli era stato chiesto di parlare ma che è troppo addolorata per farlo. Alcuni media dicono che Jackson sarà sepolto nel corso di un funerale privato alla presenza dei familiari a Los Angeles prima della commemorazione pubblica, ma un portavoce della famiglia non ha voluto commentare la notizia.

Intanto, continuano gli interrogativi su chi pagherà per sicurezza e per altri servizi, come per esempio le misure igieniche previste per questo tipo di raduni di massa. I costi precisi sono difficili da stimare, ma per il consigliere municipale di Los Angeles Dennis Zine la spesa si aggirerà almeno sui 2 milioni e mezzo di dollari. Come altre città, Los Angeles è a corto di denaro a causa della recessione, e in molti hanno protestato per l'uso di denaro pubblico per quello che è, in qualche modo, un evento privato.

Il sindaco facente funzioni Jan Perry ha comunque detto che la polizia e altre agenzie dispongono di fondi speciali per eventi del genere. Sono state circa 1 milione e 600mila le persone che si sono registrate per partecipare all'estrazione dei biglietti per partecipare alla commemorazione, andati poi a 8.750 sorteggiati.

L'evento sarà trasmesso dal vivo dalle maggiori reti tv americane, e andrà anche su Internet.

Fonte: it.reuters.com

Beyoncè: Tribute per l'amico Michael "Helo" ad Atlanta

Grazie Beyoncè!

lunedì 6 luglio 2009

La commemorazione di Michael Jackson allo Staples Center e al Nokia Center di Los Angeles

La cerimonia pubblica di commemorazione di Michael Jackson si svolgerà domani 7 luglio, con inizio alle 10, allo Staples Center di Los Angeles (precisamente nella downtown della città degli angeli), e causa la grande richiesta di partecipazioni, sarà trasmessa in simultanea anche nel Nokia Theatre LA Live, proprio di fronte allo Staples.

Gli organizzatori della AEG, bontà loro, hanno deciso di mettere a disposizione gratuitamente ai “normali” fan di Jackson, un limitato numero di biglietti, per accedere ad una delle due strutture. La procedura per registrarsi, e così poter sperare di partecipare dal vivo all’evento, terminerà oggi alle 6, ora di Los Angeles.

Tutto organizzato perfettamente, in grande, con riprese televisive trasmesse in mondo visione, e tutto destinato a durare solo qualche ora, visto che lo Staples, che normalmente ospita i Lakers, i Clippers, i Kings e le Sparks.

Fonte: www.travelblog.it

Il passo anti-gravità di Michael Jackson nel video Smooth Criminal è coperto da brevetto


Michael Jackson, il re del pop da poco scomparso, ha dato un grande contributo al mondo della danza grazie al suo talento. Oltre a perfezionare il celebre passo moonwalk, Michael Jackson ha interpretato alla perfezione anche il passo anti gravità visto nel video “Smooth Criminal”. Ma come ci riusciva?

Il segreto è in un brevetto, esattamente il numero 5.255.452. Grazie a una speciale scarpa con un incavo nel tacco, infatti, è possibile incastrare uno spuntone nel pavimento e spingersi in avanti senza perdere l’equilibrio. Un trucco che vi proponiamo nel video del famoso brano presente dopo il salto.

"Nel videoclip di Smooth Criminal invece usava dei cavi (le scarpe speciali venivano usate solo nei concerti) che gli permettevano di poter avere quell' effetto "anti gravità" mostrando una grade forza nella muscolatura, perchè anche se retto dai cavi bisognava restare tesi e naturali il più possibile."


Fonte: www.gadgetblog.it

"La vita sembra aver girato le spalle a Micheal fin dalla sua giovane infanzia. Un vergognoso padre padrone, le persone che gli giravano attorno solo per ragioni economiche, i media a caccia di notizie storpiate pur di fare i loro bei servizi, insomma una vita non facile, ma non bastava... Infatti nel '93 ci fu quella che io definisco l'inizio della fine di Michael, l'accusa di pedofilia nei confronti di un bambino che tutti conosciamo, per Micheal fu un  duro colpo; lui che nel 1992 fondò la "Heal the World Foundation", fondazione benefica a favore dei bambini sfortunati nel mondo, lui che nei bambini vedeva (come tutti noi) l'innocenza e la purezza, proprio da uno di loro ricevette l'accusa più infamante. In questi giorni vedo passare molto materiale in rete, dichiarazioni e video pronti a scagionare Michael Jackson, ora... quando è troppo tardi ormai, quando una persona innocente ha pagato a duro prezzo il peso di quelle menzogne."

Quello che vi mostrerò ora è un video che fa capire quanto detto finora...


Michael Jackson pedofilo, il piccolo Jordie ritratta

Jordan Chandler, il bambino che aveva accusato di pedofilia Michael Jackson, si è pentito e ha confessato di aver mentito durante il processo, sotto istigazione del padre Evan

Jordan Chandler era solo un ragazzino nel 1993, anno in cui accusò Michael Jackson di aver abusato esplicitamente di lui, aggravando la sua posizione nel processo per pedofilia.

La questione fu conclusa con un accordo tacito tra le parti, con il quale il padre del ragazzo, Evan Chandler, avrebbe guadagnato la bellezza di 22 milioni di dollari e la soddisfazione di vederlo additato da tutta la stampa internazionale.

Una situazione mediatica difficile per Jacko, che iniziò a fare abuso di calmanti per sostenerla, arrivando ad esserne dipendente. Lui, l’eterno Peter Pan che aveva dedicato la sua vita al mondo dei bambini, adesso veniva accusato di atti sessuali, sesso orale e masturbazione.


Pochi giorni dopo la sua morte, però, è uscita la verità dalla bocca di Jordan: “Non era mia intenzione distruggere l’immagine di Michael Jackson, ma mio padre mi ha fatto dire solo bugie. Ora non posso dire a Michael quanto mi dispiace e sapere se mai mi perdonerà” e poi ha aggiunto “Michael Jackson non mi ha fatto nulla, è stato mio padre, lo ha fatto per uscire dalla povertà”.

Magra consolazione per il Re del Pop, volato ormai troppo lontano per assistere al riscatto della sua dignità.


Fonte: magazine.ciaopeople.com

domenica 5 luglio 2009

L'interrogatorio di Jacko

Spunta un nuovo video diffuso dal settimanale "News of the world". Risale al 1996 e mostra il cantante mentre risponde alle domande sugli abusi sessuali.

Fu Michael Ring, capo di un gruppo di legali che curava gli interessi di ex dipendenti di Neverland, che si ritenevano licenziati ingiustamente, a porre precise domande a Michael Jackson molto prima che scoppiasse la notizia degli abusi. Era il 1996. Alcuni spezzoni del video che fu registrato allora sono stati resi pubblici dal settimanale News of The World. «È a conoscenza del fatto che Jordan Chandler, o la sua famiglia nel suo interesse, ha sporto una denuncia contro di lei?», «Sì». Scena tagliata, poi si risente la voce di Ring: «È a conoscenza del fatto che è accusato di aver molestato sessualmente Brett Barnes?». Il cantante scioccato si copre la faccia con le mani, sorride nervosamente, è incredulo e scuote la testa mentre il suo avvocato interviene per dire che non risponderà alla domanda. Lo farà più volte.



Gli vengono mostrati due fogli scritti di suo pugno e chiesto se li riconosca e cosa siano. «Sono appunti su alcune storie folli create dalla gente». Guarda i fogli e commenta quello che c'è scritto. «La gente mi crede, ha fiducia in me. Sono un afroamericano e sono oroglioso di esserlo». Nega alcune accuse: «È falso che mi sia fatto sbiancare la pelle», «Dicono che una volta avrei detto di volere un bambino bianco per giocare con lui, questo è un pettegolezzo», «Mmm... non sono gay», «Non giudicare una persona senza prima averci parlato faccia a faccia... Questo è vero». A proposito del suo comportamento con i bambini dice di guardare agli insegnamenti della Bibbia e di Gesù, sul dormire nello stesso letto, mentre ad altre domande risponde dicendo di non ricordare o di non essere certo. Il video, che durerebbe in realtà tre ore, fu girato a marzo del 1996. Tre anni dopo arrivarono le denunce. (Libero News)

Fonte: magazine.libero.it


Funerali di Michael Jackson: martedì in diretta anche in Italia su Sky

L'annuncio dell'emittente, mentre a Los Angeles 11.000 biglietti gratuiti ma è polemica.

In tanti si chiedono se potranno vedere i funerali di Michael Jackson, ormai fissati per martedì prossimo. E Sky ha annunciato, oggi, che li trasmetterà in diretta anche in Italia, a partire dalle ore 19 (le 10 a Los Angeles, dove verranno celebrati). Ancora non si sa nulla di preciso, comunque, su come verrà organizzato l'addio a Michael Jackson e se ci saranno esibizioni di artisti amici della pop star tragicamente scomparsa.

Fonte: ilsalvagente.it

Madonna: Tribute per l'amico Michael all' O2 di Londra

Meraviglioso Tribute dedicato all' amico Michael Jackson all' apertura del suo concerto ieri sera all' O2 Arena di Londra. Madonna alla conclusione del Tribute esclama queste parole: "One of the greatest artists of the world has ever known! Long live to the king" Grazie Madonna!

sabato 4 luglio 2009

Michael Jackson/ Madonna gli dedica concerto e una canzone

Sara' dedicato a Michael Jackson il concerto di Madonna in programma questa sera all'arena 'O2' di Londra, sullo stesso palco che avrebbe dovuto ospitare il rientro in scena del Re del Pop. Secondo la stampa britannica, Madonna, nel corso della serata, cantera' un pezzo scritto di suo pugno per la scomparsa del cantante e interpretera' alcune canzoni della pop star come 'Billie Jean' e 'Wanna Be Startin'. Sui maxischermi saranno proiettate le immagini della lunga carriera del Re del Pop. Il concerto si concludera' con una speciale coreografia: Madonna e i ballerini indosseranno un guanto bianco come quello portato dal Re del Pop nel suo 'Victory Tour' del 1984. "Lavorare con lui, diventare sua amica e stare al suo fianco e' stato per me molto stimolante", ha affermato Madonna in un'intervista al 'The Sun', in cui si e' detta "profondamente addolorata" dalla morte di Jackson.

Fonte: Affaritaliani.it

Il 7 luglio i funerali di Michael Jackson

7 luglio allo Staples Center di Los Angeles si terranno i funerali del cantante Michael Jackson. La struttura sportiva aveva ospitato le prove dell’ultima e mai compiuta tournee della popstar. Lazona è transennata e fervono i preparativi per la cerimonia funebre. I dettagli del programma saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa, ma già si sa che per l'addio al cantante saranno distribuiti gratis 11.000 biglietti. Nerveland potrebbe essere acquistata da Christian Audigier dal socio Hubert Guez, che l'affittava a Michael Jackson per 100.000 dollari al mese. L'intento di Audigier è di «mantenere intatti i momenti del passato condivisi con Michael Jackson».

  

Fonte: lastampa.it

Intervista: Vivere con Michael Jackson - Parte 9

Intervista: Vivere con Michael Jackson - Parte 8

Intervista: Vivere con Michael Jackson - Parte 7

Intervista: Vivere con Michael Jackson - Parte 6

Intervista: Vivere con Michael Jackson - Parte 5

Intervista: Vivere con Michael Jackson - Parte 4

Intervista: Vivere con Michael Jackson - Parte 3

Intervista: Vivere con Michael Jackson - Parte 2

Intervista: Vivere con Michael Jackson - Parte 1


Dipinto come uno psicopatico...

Dipinto come uno psicopatico dai media, risulta essere tutt' altro... Guardate l'amore che ha verso i figli, forse, spesso prima di puntare il dito bisognerebbe contare fino a cento, e poi ricominciare ancora da capo...

The Truth (Tutta la verità)

Si è detto di tutto e di più su Michael e i suoi interventi chirurgici plastici, però forse non tutti sanno la verità... Il video che vi mostrerò vi farà capire del perchè di questi numerosi interventi a livello estetico e dello schiarimento della pelle.

Il Testamento di Michael

È stato pubblicato in rete quello che dovrebbe essere il testamento originale di Michael Jackson, stilato dall'avvocato John Branca il 7 luglio 2002. Il condizionale sull'autenticità del documento è tuttora d'obbligo, anche se fonti molto attendibili come il Wall Street Journal e la CNN non sembrano avere più alcun dubbio che si tratti delle reali ultime volontà di Jacko.

Il testamento di Michael Jackson, come molti di voi già sapranno, ha fatto scalpore poichè il defunto re de pop avrebbe escluso il padre Joseph Jackson da qualsiasi pretesa sui suoi beni, una vendetta postuma verso un uomo a detta di tutti violento e tirannico che gli avrebbe reso l'infanzia un inferno. Estromessa da qualsiasi diritto di successione anche l'ex moglie, e madre di due dei tre figli di Jacko, Debbie Rowe.
Unico beneficiario dell'eredità, stimata in 500 milioni di dollari, risulta invece il fondo Michael Jackson Family Trust del quale fanno parte l'anziana madre Katherine, i tre figli della popstar e alcuni enti di carità. La madre è stata anche nominata affidataria della custodia dei piccoli Prince Michael, Paris e Prince Michael II, compito che in caso di impossibilità della signora Jackson passerà a sorpresa a Diana Ross, grande amica del compianto cantante.

Testamento di Michael Jackson

Il funerale di Michael

Tito Jackson 55 anni, il fratello maggiore di Michael, è stato per primo a parlare dell'ipotesi di una doppia cerimonia. Nei blog musicali americani, in cui si ricorda che Jacko, nato testimone di Geova, aveva in seguito abbracciato la religione musulmana, si cita la data di venerdì. Per la grande commemorazione pubblica al Staples Center, circolano tantissimi nomi, da Paul McCartney ad Elton John, più gli omaggi dei suoi amici più cari, come l'attrice Liz Taylor, rimasta sconvolta dalla morte dell'amico. In partenza anche un "Tribute Tour" di Janet Jackson/Jackson Brothers per celebrare la vita di Jacko. La proposta potrebbe considerare l'esibizione dei Jacksons in alcuni show tra quelli che Michael avrebbe dovuto tenere a Londra a Luglio; ovviamente a 02 Arena. Sembra implicitamente confermarlo al Los Angeles Times il coreografo dello spettacolo Kenny Ortega, secondo cui "lo spettacolo deve continuare nonostante le scomparsa del Re del Pop. Michael era innamorato dei progetti per questo concerto "This is it" previsto ad arena 02- spiega Ortega al LATimes - forse dovremmo utilizzare parte di quello che era previsto per Londra e forse dovremmo condividere alcune di queste idee in un contesto diverso". Anche il mago degli effetti speciali Ed Alonzo è convinto di inscenare questo mancato concerto in memoria del Re del Pop.
There must be a hundred ways we can celebrate this man’s legacy. Broadway. Movies. Vegas. - ci sono centinaia di modi per celebrare l'eredità di questo uomo:Broadway. Movies. Vegas
Il coreografo sta delineando l'idea di organizzare una collaborazione creativa sul modello di "We Are The World", il brano del 1985 scritto da Jackson e Lionel Richie per un concerto di beneficenza cantato dalle stars: Stevie Wonder, Bob Dylan, Bruce Springsteen e Diana Ross.....E perchè no? invece del Michael vivo, si potrebbe fare un concerto adattato, ma con Michael Jackson morto. Tanto lo stanno gia facendo in quasi tutte le città americane.

Anzi, come scrive "weeklyworldnews", in tantissime piazze e parchi del mondo stanno continuando a commemorare il Re del Pop dal giorno della sua morte. Con candele in mano stanno intonando le sue hit più popolari: da Beat It, Don’t Stop till You Get Enough, Billie Jean... Dagli altoparlanti di Mormon Television Networks stanno trasmettendo tutto il repertorio conosciuto di Jacko.

Rappresentanti eredi di Jackson hanno rilasciato un comunicato sulle modalità d'emergenza per il rito funebre. Nel suo testamento Michael Jackson ha espresso il desiderio di essere cremato e le sue ceneri sparse sulla luna. Visto però, che dalla deposizione del testamento le sue finanze hanno avuto una grave recessione, i nuovi piani d'emergenza delle esequie si stanno vagliando.
Un triste e dignitoso servizio avrà luogo nella lussuosa casa di Los Angeles davanti alla bara chiusa, con una grande immagine di Michael del 1982 /avete presente ghost del Thriller?/. Seduti in prima fila saranno: l'ex-moglie Lisa Marie Presley, lo scheletro di Elephant Man, Bolle 4 e Macaulay Culkin.
I restanti membri a pagare il loro tributo saranno The Temptations, Stevie Wonder, Diana Ross e the Supremes in tutta la loro gloria. Nel ruolo di pallbearers /portabara, becchino/sarà Harlem Globetrotters, che ha fatto di Michael membro onorario nel 1978.
Presidente Barack Obama ha espresso la sue condoglianze per la morte di Jackson inviando una lettera alla famiglia. A proposito, ha tenuto anche una conferenza stampa sulla questione indossando un guanto bianco. I servizi segreti, si sta denunciando, han trascorso l'ultima notte bevendo lo scotch e moonwalking /la danza di camminare senza spostarsi/la Casa Bianca. Fonti all'interno dell'intelligence hanno segnalato che il Kim Jong pagherebbe tributo a Jacko morto, organizzando un concerto a Pyongyang con addosso una tuta versione pelle-rossa e cercando disperatamente di ballare Thriller.
Qualche questione hanno sollevato la "bara chiusa" e gli altri dettagli.
Ieri pomeriggio si è osservata una strana attività meteorologica sul deserto di Nuovo Messico. Uno, che vuole restare anonimo, interrogato nell'area 51 ha parlato: “Michael? He not dead. He’s just going home.”

Michael? non è morto, sta andando verso casa.

Fonte: blogazione.blogspot.com

venerdì 3 luglio 2009

Le prove di "Jacko" due giorni prima...

Ecco le immagini del video che hanno fatto il giro ormai di tutto il mondo, quelle delle prove due giorni prima che "Jacko" morisse. Immagini che diventeranno molto probabilmente parte di uno spettacolo con vari artisti che canteranno le canzoni di Michael, un riconoscimento a quello che è stato e sarà sempre per noi... "The King of Pop" un artista con la A maiuscola con una carriera all' attivo di 45 anni di vita.

Moonwalk e Skywalk

Michael Jackson è stato anche un superbo ballerino. Le sue doti si affermarono nel periodo con i Jackson 5 nei locali di Gary (cittadina dove Michael è nato) e in seguito perfezionate. Michael inventò il Ballo del robot all'età di 11 anni, ma il passo di danza che lo avrebbe reso celebre in tutto il mondo è il moonwalk (in italiano camminata sulla luna) presentato allo show celebrativo dei 25 anni della Motown, sulle note di Billie Jean. Sono molte le influenze dell'attore e mimo francese Marcel Marceau in questo passo di danza. Le mosse di Michael fluivano via via quando ad un certo punto l'artista cominciò a scivolare all'indietro come nessun altro prima di allora aveva fatto. Questo passo fece impennare le vendite dell'album Thriller di decine di milioni di copie.

Nel corso degli anni Michael aveva perfezionato sempre più il moonwalk fino a migliorarlo nel Dangerous World Tour, sempre in quel periodo inventò il Sidewalk (il moonwalk laterale) che avrebbe eseguito insieme al moonwalk principalmente nel finale di Billie Jean.

Sono molti i passi inventati da Jackson, un altro passo di questi è il celebre movimento antigravitazionale del video di Smooth Criminal in cui Michael si inclinava di 45°. Nel video, usò delle funi, mentre per fare il tutto nei live, usava delle scarpe modificate, di cui deteneva il brevetto, che permettevano a un gancio che spunta da sotto al palco di agganciarlo (ciò non si vede, perché prima che i ganci siano visibili, un ballerino entra in scena e butta un fumogeno). Nonostante la presenza dei ganci, è comunque difficile eseguire il movimento per il fatto che per riportare il corpo in equilibrio è necessario avere una grande forza nei muscoli delle gambe e della schiena.

Un altro passo è lo Skywalk (presentato agli MTV Video Music Awards 1995) in cui Michael dava l'illusione di camminare in aria.

Fonte: Wikipedia

La Morte

Il 25 giugno 2009 Michael Jackson è deceduto nella sua casa a Los Angeles. Non è bastato il tempestivo intervento del 911 per trasferirlo nel centro medico dell' Università della California. Lì infatti i tentativi di rianimazione sono falliti e intorno alle ore 16:00 (ora americana) il cantate è stato ufficialmente dichiarato morto per arresto cardiaco, dovuto a cause ancora incerte. Una prima autopsia ha rivelato che nello stomaco di Jackson non vi era alcuna traccia di cibo. Il re del pop avrebbe ingerito solo una grande quantità di pillole tra cui l'antidolorifico Vicodin, il rilassante muscolare Soma e il sedativo Xanax. Assumeva inoltre in grandi quantità l'antidepressivo Zoloft, l'ansiolitico Paxil e il Priolosec contro i bruciori di stomaco. I familiari di 'Jacko' sarebbero rimasti sconvolti nell'apprendere lo stato in cui il medico legale ha trovato il corpo durante l'autopsia. "I dettagli rivelati dall'autopsia sono orribili, impressionanti - ha dichiarato l'avvocato della famiglia Jackson, Brian Oxman - I familiari sospettavano che i farmaci stessero facendo male a Michael, ma non immaginavano fino a questo punto. Ciò che li ha sconvolti non è il tipo di medicine, ma le quantità assunte". Proprio la dose di farmaci potrebbe aver causato il decesso del cantante.

Secondo quanto rivelato da Oxman, durante il periodo del processo, Jackson prendeva fino a 40 Vicodin al giorno e negli anni la dose potrebbe essere addirittura aumentata. "E' da folli assumere certe quantità - ha detto l'avvocato - ed è da folli prescriverle". Sotto accusa è il dermatologo di Jackson, il dottor Arnold Klein, che potrebbe aver prescritto alcuni di quei farmaci. Molte prescrizioni, tuttavia, non erano effettuate a nome dell'artista, ma dei suoi infermieri o assistenti e alcune addirittura recavano il nome di Omar Adams, presunto 'alter ego' del cantante. Le spese per i medicinali hanno inoltre causato al re del pop anche dei problemi legali. Nel 2001 la farmacia 'Mickey Fine' citò in giudizio Jackson per arretrati nei pagamenti per oltre 10mila dollari. In quel periodo Michael aveva debiti con lo stesso dottor Klein per quasi 30mila dollari, e con un altro medico, il dottor Allen Metzger, per oltre 25mila dollari, inoltre Jacko era ridotto a uno scheletro, con fianchi, cosce e spalle martoriati dalle ferite degli aghi causate dagli analgesici che si iniettava per tre volte al giorno. Sul corpo sono state anche trovate le cicatrici delle 13 operazioni di chirurgia estetica a cui il cantante si é sottoposto negli ultimi anni. Jackson aveva perso quasi tutti i capelli e al momento della morte indossava una parrucca. La parte di cuoio capelluto sopra il suo orecchio sinistro era completamente calva, in seguito ad un incidente avvenuto durante la registrazione di uno spot per la Pepsi, quando i capelli del cantante presero fuoco. Il risutlato dell'autopsa ha anche rivelato che nel tentativo di salvargli la vita, praticando un massaggio cardiaco, i paramedici gli hanno rotto alcune costole, ma sono stati riscontrati anche lividi sulle ginocchia e sulle spalle, ancora inspiegabili. Ulteriori lesioni sono state riscontrate a causa dei tubi inseriti nel tentativo di rianimarlo. Vicino al suo cuore sono stati ritrovati anche quattro fori di aghi abbastanza spessi, probabilmente utilizzati per iniettargli l'adrenalina necessaria a far ripartire il battito.

Il padre, in una dichiarazione ufficiale, ha riferito a tutti i fans del "Re del pop" il pensiero di tutta la famiglia Jackson: «Continuate ad amarlo!». Il corpo nel frattempo è stato restituito alla famiglia stessa, che ha deciso di eseguire i funerali Domenica 5 luglio in forma privata. Nel testamento redatto nel 2002, Michael Jackson ha affidato i suoi tre figli alla madre, la 79enne Katherine. E' quanto emerso dal documento presentato in tribunale a Los Angeles, in cui l'artista nomina la collega e amica Diana Ross come tutrice, qualora sua madre non fosse in grado di prendersi cura dei tre ragazzi. Tutti i beni di Jackson, stimati a oltre 500 milioni di dollari per la quota di diritti detenuti dal re del pop su piu' di 250 brani di Beatles e di altri artisti, sono affidati alla fondazione 'Michael Jackson Family Trust'.

Fonte: Wikipedia

La Malattia

All'inizio del 2008 si erano create situazioni di allarme quando Michael venne immortalato mentre veniva trasportato in sedia a rotelle. Verso la fine di dicembre sono cominciate a circolare però voci (rivelatesi poi false) su presunti problemi di salute piuttosto importanti. Michael sembrava soffrisse di una malattia genetica di nome A1AD a causa della mancanza di una proteina che protegge i polmoni. Questa mancanza lo avrebbe reso cieco dall'occhio sinistro (dove la vista sarebbe calata per il 95%) e quasi impossibilitato a parlare. L'unica cosa che avrebbe potuto salvarlo da problemi gastrointestinali o addirittura dalla morte era il trapianto del polmone.

Si trattava di un'invenzione dei tabloid e infatti successivamente Michael stesso ha dichiarato di non essere in pericolo di vita, in una smentita ufficiale attraverso il suo portavoce, Dr. Tohme.

È invece notizia del maggio 2009 resa pubblica dal The Sun e ripresa dal Corriere della Sera, della circostanza circa la quale il cantante soffrisse di un tumore alla pelle.

In realtà Michael Jackson (come da lui stesso confermato) ha sofferto per buona parte della sua vita artistica di una malattia della pelle detta "vitiligine". Ed è recente la dichiarazione del medico e amico Deepak Chopra che ha confessato ai giornali che il suo amico e paziente Michael Jackson aveva il Lupus eritematoso e soffriva da anni di questa patologia autoimmune.I medicinali contro il lupus, la seconda grave malattia che affliggeva Jacko, erano necessari per sopravvivere e affrontare la vita quotidiana di una star del suo calibro. Una malattia che colpisce organi e tessuti e provoca tumefazioni al volto. Jakson Jackson aveva anche macchie da vitiligine su gran parte del corpo, per questo si copriva così. Chopra ammette anche che la malattia alla pelle potrebbe essere il risultato di stress emotivi e che i bambini abusati spesso sviluppano in età adulta patologie autoimmuni. Per molti anni i media hanno ingannato il mondo intero facendo passare il cambiamento di carnagione del cantante per un atto voluto e non per qualcosa che lui non aveva modo di controllare. Inizialmente copriva le macchie più chiare con del trucco scuro per evitare che si notassero; quando la malattia ha avanzato, invece, ha iniziato ha usare trucco chiaro per coprire le poche chiazze scure rimaste. Un occhio attento può notare che alcune chiazze erano evidenti in molti concerti e non è difficile rendersi conto che Jackson era perennemente protetto da guanti, mascherine e accessori vari. Questo perché la vitiligine è molto sensibile ai raggi UVA e UVB. Il cantante fu costretto a indire una conferenza in cui ammise la sua malattia ma poche tv trasmisero le sue parole.

A fine del 2008 alcuni organi di stampa riportarono la notizia che Jackson si sarebbe convertito all'Islam, assumendo il nome di Mikaeel. La notizia venne poi smentita dal suo avvocato londinese su altre fonti di stampa.

Fonte: Wikipedia

L'inizio...

Michael Jackson nasce il 29 agosto 1958, nella citta' di Gary, Indiana. Di famiglia non certo benestante, Michael e' fin dall'infanzia interessato alla musica, come del resto tutti gli altri componenti (sua madre cantava frequentemente, il padre suonava la chitarra in una piccola band R&B), mentre i suoi fratelli maggiori lo accompagnavano suonando e cantando. Joseph Jackson, padre di Michael e fratelli, intuendo il talento dei figli, decide di costituire un gruppo e mai intuizione si rivelo' più azzeccata. I neonati Jackson Five, aiutati dalla musica estremamente ritmica e coinvolgente, guidati dallo scatenato Michael passano velocemente dai piccoli show locali a un contratto con la leggendaria etichetta discografica "Motown".Realizzeranno qualcosa come quindici album (di cui quattro vedevano protagonista assoluto Michael Jackson come cantante solista) in soli sette anni, scalando le classifiche e sostenendo affollati tour.Michael registra anche alcuni album da solista con la Motown, ma nel 1975, a causa della limitata liberta' artistica concessagli, il gruppo decise di non rinnovare il contratto e scegliere una nuova etichetta. Tutti, tranne Jermaine, il quale scelse di continuare a registrare album per la stessa etichetta avendo un legame sentimentale con la figlia del produttore con il quale era nata anche una sincera amicizia. Siglato un accordo con la Epic, i Jackson 5 diventano semplicemente i "Jacksons" (il marchio e il nome del gruppo erano stati registrati dalla Motown, quindi non piu' utilizzabili), anche se riuscire ad eguagliare il successo degli anni d'oro sembrava un'impresa impossibile.

Accortosi di dover nuovamente tentare strade nuove ed essendosi reso perfettametne conto di essere la punta di diamante del gruppo, Michael decide di intraprendere la carriera solista e nel 1978 partecipa come attore alle riprese del film "The Wiz", con Diana Ross, del quale incide anche la colonna sonora (partecipando in ben quattro canzoni, fra cui "You Can't Win" e "Easy on down on the road"); durante le registrazioni della colonna sonora del film conosce il leggendario Quincy Jones, incontro che gli cambiera' la vita.

Nel 1979 Michael decide di collaborare con Quincy Jones, noto tuttofare nell'ambito R&B registrando il primo album da solista per la Epic Records/CBS, "Off the Wall" (Con la Motown aveva registrato ben quattro album come solista). Il disco oscura il lieve declino dei Jacksons, raggiungendo la vetta nelle classifiche americane e del mondo intero. La strada per l'exploit successivo, quello che lo fara' entrare nella storia come autore dell'album più venduto di tutti i tempi, e' segnata. Dopo essersi riunito ai fratelli per un altro album e tour, Michael realizza il secondo album solista, "Thriller". Siamo nel 1982 e non c'e' bisogno di dire che ci sara' bisogno di almeno un decennio per smaltire l'orgia dance che quel disco produsse. Un album rimasto in cima alle classifiche per 37 settimane e che finora ha venduto oltre 100 milioni di copie nel mondo.

Fonte: michaelmania.com